All’interno di una strategia integrata di controllo della proliferazione delle zanzare, in cui la lotta antilarvale rappresenta l’intervento con cui si ottengono i maggiori risultati, l’Amministrazione Comunale partecipa provvedendo ad effettuare interventi larvicidi periodici nelle proprietà comunali, quali tombini fognari e caditoie stradali.
Affinché la lotta alle zanzare risulti di maggior efficacia sarebbe necessario che ognuno di noi, mediante l’osservazione del proprio ambiente, riuscisse ad individuare le possibili cause di proliferazione delle zanzare, ricordando che la vita larvale all’interno dei siti di riproduzione (acque stagnati) comincia con temperature superiori a 10°C. Per evitare che le larve continuino lo sviluppo fino ad arrivare allo sfarfallamento (insetto adulto), occorre immettere nei luoghi a rischio (es. pozzetti, caditoie, tombini) un prodotto larvicida.
I trattamenti larvicidi sono consigliati nel periodo che va da marzo a ottobre.
Tra i prodotti attualmente disponibili per uso domestico esiste un preparato Biologico a base di Bacillus thurgiensis israelensis che esplica la propria azione intervenendo nel ciclo vitale delle larve, si tratta di un prodotto atossico per l’uomo e l’ambiente.
In alternativa viene consigliato l’uso di prodotti denominati IGR (regolatori di crescita) a base di Diflubenzuron e Pyriproxyfen, disponibili in varie formulazioni (pastiglie, compresse, granuli, liquidi) e reperibili nei negozi di giardinaggio, sempre attenendosi alle specifiche istruzioni d’uso riportate in etichetta.
Per le vasche ornamentali e per le fontane sarebbe sufficiente, invece, immettere pesci rossi o Gambusie che nutrendosi di larve/pupe di zanzara contribuiscono al loro controllo.
Questi comportamenti risultano ben descritti nelle brochure qui pubblicate.
Si ricorda che i siti a rischio di infestazione da zanzare nelle aree pubbliche sono solo il 20-30% del totale, il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata, quindi uniamo le forze per debellare questo fastidioso insetto.
Per saperne di più: www.salute.gov.it e www.ats-milano.it